Dieta iperproteica: la soluzione per perdere peso?

Sempre più spesso sui mass media e sul web si legge di risultati miracolosi
ottenuti con le diete. In particolare, con la dieta iperproteica ipoglucidica.
Ma non è tutto oro quel che luccica.

Allarmato dal proliferare di notizie fuorvianti se non completamente false, il ministero della
Salute ha di recente prodotto un documento dal titolo “Dieta iperproteica e dieta ipoglucidica – Il punto tra suggestioni e realtà” per definire linee di indirizzo, supportate da evidenze scientifiche, e scongiurare le diete fai-da-te senza alcun controllo specialistico.

Il documento è stato redatto dalle principali associazioni e società scientifiche che si occupano di dietetica, nutrizione, scienza dell’alimentazione e obesità in Italia. Vi riassumiamo in queste pagine gli aspetti più salienti, soprattutto per ciò che riguarda il diabete di tipo 2.

 

Le premesse necessarie quando si parla di dieta

Qualsiasi prescrizione dietetica deve essere sempre fatta da un medico, dato che la cosiddetta “autoprescrizione” (cioè seguire una dieta di cui si è letto sul web o consigliata da un amico) rappresenta un rischio per la salute, soprattutto in presenza di patologie.

In ogni caso quindi, sia che si desideri perdere peso o migliorare il proprio stato di salute, è bene consultare un dietista o un dietologo che prescriverà una dieta (abbinata ad attività fisica) personalizzata e non generica, sulle proprie condizioni (peso, dispendio energetico, eventuale presenza di patologie) ma anche tenendo conto di esigenze e gusti personali.

La dieta iperproteica e le sue applicazioni

Esistono diversi tipi di diete in cui viene modificata la quantità di proteine da assumere a
seconda delle necessità della persona. Di norma, le diete iperproteiche vengono prescritte a persone sane come gli atleti – soprattutto agonisti – o in situazioni patologiche come ad esempio nella sindrome nefrosica o in patologie molto gravi come i grandi ustionati.

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